Musulmani misericordiosi
In momenti in cui troppo spesso in Occidente si propone l’equazione “musulmano uguale terrorista” e nel mondo arabo l’analoga stupidaggine del “cristiano uguale guerrafondaio”, è imperativo guardarci con rispetto e, direi, con curiosità. Siamo in certo modo obbligati a dialogare sia dalla globalizzazione dei trasporti, sia dalle migrazioni dettate da motivi economici, militari e politici.
Questo libro non vuole e non può avanzare risposte né parziali né definitive alle domande suscitate dalla presenza di certi musulmani non solo sullo scenario internazionale globalizzato, ma anche a casa nostra, nelle nostre città, sui nostri pianerottoli, nelle nostre strade. Una presenza per taluni inquietante, per altri indispensabile, o inevitabile non solo per motivi economici.
La mutua interdipendenza creatasi ci obbliga a cercare una coabitazione possibile, una negoziazione necessaria, un reciproco rispetto. Per questo sono necessari ascolto, solidarietà e vicinanza. Patrimonio che anche i musulmani hanno nei loro geni, forse ancor più di noi cristiani..