Doppio CD con 34 canzoni – 3 nuovi pezzi (Versioni originali e reinterpretate dei brani).
Se facessimo parlare ad una ad una le canzoni del Gen Verde, ne verrebbe fuori una storia interessante e spesso sconosciuta anche ai nostri più cari amici.
Questa compilation, sia pure coi i suoi 34 titoli, non esaurisce certamente la nostra storia nemmeno pretende di tracciare un completo percorso artistico; apre semplicemente una finestra dopo l’altra sul Gen Verde nel ’70, ’75, ’78, ’82, ’93… e naturalmente nel ’99 con le ultime tre novità, per cogliere dietro ogni canzone la circostanza che l’ha suggerita, la scelta di uno stile o un significato meno evidente.
Forse vi accorgerete anche voi – come ha detto qualcuno che ha potuto ascoltare la compilation in anteprima – che emerge, come elemento unificante, la nostra continua ricerca di espressione vocale attraverso le differenze stilistiche dei vari periodi.
S’imponevano poi delle scelte, anche perché alcuni pezzi “storici”, non sono più reperibili, come ad esempio il nostro primo concept album tratto dall’opera-rock il mondo, una casa che ritroverete quasi per intero per farvi risentire i legami musicali e concettuali. Se abbiamo privilegiato questi pezzi è perché hanno scritto quel ieri senza il quale oggi non saremo quelle che siamo.
Capite perché allora la scelta del titolo. Resta il sempre: non vorremo che fosse interpretato come la presunzione di restare eternamente sulla breccia, ma piuttosto come la convinzione che, oltre noi e la nostra musica, il primo Ispiratore del nostro lavoro rimarrà … sempre.