È il mese di settembre del 1440 ed è trascorso esattamente un anno da quando Michele e Albertina si sono dichiarati amore eciproco. Ormai, i due fi danzati stanno per convolare a nozze, ma il diavolo ci mette la coda. Quando il corpo senza vita di Marietta, la merciaia ambulante, viene trovato sul greto del Reno, nessuno crede per davvero a una disgrazia. S’accendono i sospetti e per i Marsili e i Nanni è l’inizio di una serie di guai. Le due famiglie subiranno lutti e separazioni e non verranno risparmiate dalle calunnie. Michele sarà addirittura costretto a fuggire lontano da casa, per evitare di soccombere a un mortale pericolo.
Tuttavia, non mancheranno momenti sereni, pervasi da quell’atmosfera intima e casalinga che si nutre di quotidianità e di tranquillizzanti presenze femminili. In questo nuovo capitolo del romanzo della montagna, ci aggireremo tra le viuzze dei Bagni della Porretta, visiteremo le fontane d’acqua termale e vagheremo per i monti e i boschi dell’Appennino, a cavallo tra il Bolognese e il Pistoiese, in compagnia della gente del popolo che era già stata protagonista del precedente romanzo. Non
ritroveremo, però, i grandi feudatari. Tramontata la loro buona stella, i superbi conti da Panico hanno lasciato il posto a fi gli naturali e a discendenti di questi ultimi che, inconsapevoli delle passate glorie e confusi tra la gente comune, si adattano a praticare umili lavori, pur di sopravvivere. Intanto, il destino rimetterà sulla strada di Stefano Marsili una persona che sembrava perduta per sempre.