Otto racconti ai quali l’Autore affida parte del suo pensiero. Racconti che prendono vita da fatti realmente accaduti per poi essere rielaborati dalla fantasia poetica e si viene a scoprire così, non senza sorpresa, una dinamica triadica che tutti li innerva a partire dal “Teatro dell’Oro” e “Solo un bell’amore” per ascendere ai ‘gradi del sapere’ e ai ‘gradi dei cieli’ fino a “La valle degli arcobaleni”, che titola la raccolta. Chiude “La stella di Christianne” quale inatteso punto d’arrivo. E non solo contenuto ma anche forma, visto che in letteratura la parola ha da mettere l’abito nuziale. Redi M., con la sua scrittura, riesce, velatamente e delicatamente, a trasmettere la sua fede, la sua anima; provoca un sorriso, sollecita il silenzio meditativo, riflessivo e pacificante.
Dalla prefazione di Carlo Doti, regista e critico:
‘Un libro di racconti ‘dedicati’ è doppiamente prezioso perché entra a far parte della vita sia letteraria che personale; racconti scritti negli anni ‘80/’90 e rivisitati nel nuovo millennio’.